Corsi in aula

Il progetto è costituito da un corso di alto profilo didattico con esame finale, da un sito web e da iniziative tese alla divulgazione dei soggetti qualificati.

Un corso unico, sotto l’autorevole direzione del Prof. Avv. Francesco Paolo Luiso e la partecipazione di docenti esperti che rappresenta un prezioso ausilio per i tecnici forensi (consulenti tecnici di ufficio e di parte) che intendano rispondere alle prestazioni giurisdizionali e stragiudiziali con elevati standard professionali.

Il percorso formativo, in un programma ricco di contenuti procedimentali, pratici e con rilevanti riflessi tecnico-operativi, consente al partecipante l’acquisizione degli strumenti indispensabili per confrontarsi sul piano tecnico giuridico con avvocati e magistrati rispondendo adeguatamente alle obbligazioni nascenti con gli incarichi.

Il corso, con una durata complessiva di 40 ore e con una prova di esame finale, è organizzato in moduli tematici di 4 ore. Il superamento dell’esame finale darà diritto al partecipante a ricevere l’attestazione numerata di qualificazione e la possibilità, ove desideri, di essere iscritto nell’elenco nazionale “IL CTU QUALIFICATO nel sitoweb dedicato con il proprio profilo professionale e nell’annuario pubblicato da riviste specializzate. Per coloro che hanno frequentato i corsi base ed i corsi avanzati con la docenza di Paolo Frediani è possibile accedere alla versione “smart” del corso di 20 ore + 4 ore di esame finale.

Il corso, di 8 ore formative, affronta in modo diretto, con casi di studio, grafici accompagnati dalla maggior giurisprudenza, le ricorrenti problematiche connesse alle distanze nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica. Dalla distanza tra le costruzioni, al tema del muro comune e non con tutte le condizioni conseguenti, alla distanza per alberi, canali, fossi e pozzi alle caratteristiche e distanze delle luci, delle vedute ed altro ancora in un quadro di grande semplificazione pratica il corso fornisce la lettura della diversa casistica per una conoscenza puntuale del complesso tema.

Il percorso di formazione di tipo avanzato , di 4 ore formative, innovando il modello formativo, propone un approccio estremamente pratico per avere una risposta semplice e puntuale rispetto ad aspetti complessi e delicati dell’incarico di consulente tecnico.

La sessione formativa costituisce l’unione delle esigenze di approfondimento e interazione docente/partecipante tipiche di ogni corso di formazione ma svincolate dall’obbligo di dover partecipare ad un lungo sviluppo didattico tipico do ogni evento formativo.

La traccia didattica degli argomenti trattati dai docenti stimolerà le domande dei partecipanti in modo non solo dall’avere una trattazione particolarmente finalizzata al risolvere le reali e concrete problematiche che ogni professionista può incontrare nello svolgimento dell’incarico ma anche da connotare la sessione di una sintesi formativa estremamente efficace per il partecipante.


Docenti: Dott.Massimo Vaccari, magistrato; geom. Paolo Frediani, esperto CTU-CTP.

Corso di formazione professionale
“IL CONSULENTE TECNICO DI UFFICIO E DI PARTE”

Programma:
(ore 08.30) – Registrazione partecipanti
(ore 09.00) – inizio lezione

Aspetti introduttivi
Il consulente tecnico: Una professione nella professione
Il consulente tecnico: definizioni generali, ruolo e profili

Ambiti giurisdizionali d’intervento dell’esperto, norme generali del processo del codice; cenni sulle responsabilità del consulente
Processo di cognizione
Processo cautelare
Processo esecutivo (Forma generica e forma specifica)
Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite
Principio dispositivo del processo
Il principio del contraddittorio
Il principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato
Il principio della disponibilità delle prove
Norme del codice di procedura civile rivolte ai consulenti
Cenni sulle responsabilità del consulente

Svolgimento dell’incarico e delle operazioni di consulenza
Nomina, astensione e ricusazione
Udienza di Conferimento d’incarico
Il quesito – forma, contenuti ed ammissibilità
Il giuramento
Le assunzioni e le responsabilità connesse all’udienza
Fase preparatoria delle attività peritali
Le attività del consulente
Comunicazioni di inizio delle operazioni e successive
Attività peritali e chi autorizzato a partecipare – problematiche relative
L’accesso ai luoghi – problematiche relative
I documenti prodotti dalle parti e quelli acquisiti dal c.t.u.
Il ruolo di pubblico ufficiale
Il processo verbale delle operazioni
Attività con i consulenti tecnici di parte
Il deposito della relazione
I chiarimenti ed il supplemento di C.T.U.

La relazione peritale
La relazione peritale – forma e contenuti
Il Codice della relazione peritale nel processo civile di cognizione
Linee guida per la relazione nel processo civile di cognizione

Cenni sul Processo Civile Telematico
Aspetti Normativi ed operativi

I compensi ed il calcolo degli onorari del C.T.U.
Aspetti generali
La normativa di riferimento
La classificazione dei compensi
Analisi della normativa vigente
Aspetti rilevanti nell’applicazione della normativa tra dottrina e giurisprudenza
Il documento per la richiesta del compenso – Aspetti generali e particolari: esemplificazione
Il decreto di liquidazione e la sua opposizione

Il consulente tecnico di parte nel processo civile
Aspetti generali e funzioni
Nomina, modalità e sua ammissibilità
Rapporto con la parte
Attività ammesse al consulente tecnico di parte
Particolarità del ruolo
Le attività pratiche
Il trattamento dei dati personali
(ore 18.00) – Chiusura lavori

Corso di formazione di base in consulenza tecnica di ufficio e di parte nel processo civile
“FUNZIONI, ATTIVITA’ E RESPONSABILITA DEL CTU, DELL’ ESPERTO E DEL CTP”

Norme, procedure e metodologie pratiche nello svolgimento degli incarichi di consulenza tecnica
per la giurisdizione civile alla luce delle più recenti disposizioni legislative

 

Finalità del corso:
Il percorso formativo di base ha finalità di fornire al discente le nozioni in modo completo e dettagliato ed in un quadro di esemplificazioni pratiche del ruolo, delle funzioni, delle responsabilità e delle attività dei tecnici nell’esercizio dell’incarichi originati dalle controversie civili nella pubblica giurisdizione alla luce delle modifiche sostanziali apportate dalle più recenti riforme del processo civile.

Abilità conseguite:
Il partecipante, acquisirà, attraverso una formazione essenziale, la piena cognizione delle regole processuali e norme procedimentali e delle attività di operazioni di consulenza a lui demandate, al fine di avere le capacità d’inquadramento dell’incarico ed adempiere in modo corretto allo stesso.

A chi è rivolto:
Ai consulenti tecnici già operanti ovvero coloro che intendono iscriversi all’albo dei CTU.

Notizie sull’evento formativo:
Profilo evento: corso di formazione professionale di livello base
Metodo lezione: in aula con dinamica pro-attiva docente/partecipante

Durata: 24 ore in 6 moduli da 4 ore ciascuno
Materiale del corso: completa raccolta delle slides in formato.pdf.

Il percorso formativo di base ha finalità di curare il ruolo e le attività dei tecnici nell’esercizio dell’incarichi originati dalle controversie civili nella pubblica giurisdizione alla luce delle modifiche sostanziali apportate dalle più recenti riforme del processo. Appare, infatti, sempre più utile a chi non è un tecnico del diritto ma che è chiamato, in vario modo a compiere il delicato compito di esperto per il Giudice, fornire gli strumenti ed i mezzi di valutazione e comprensione per consentirgli di poter adempiere in modo corretto e compiuto al mandato affidato senza deviare dalle previsioni codicistiche.

 

Programma generale (4 ore)

– Il consulente tecnico di ufficio
– Il consulente tecnico nei diversi processi ed istituti processuali e il Processo Civile Telematico
– Le regole e le attività del C.T.U.
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

Il percorso formativo di base ha finalità di trattare forme e contenuti della relazione peritale del C.T.U. Da sempre, infatti, la relazione peritale – quando la questione controversia si risolve in aspetti tecnici – diventa sostanza per la decisione giurisdizionale. In essa il magistrato deve poter trovare non solo la risposta ai quesiti ma anche la rispondenza alle regole poste alla base del processo. Il corso esamina le Linee Guida definite dal Codice della relazione peritale nel processo civile di cognizione, in modo particolare nella parte dei Requisiti del Consulente tecnico e della Relazione Peritale, che definiscono principi, criteri, requisiti e metodologie considerando la pratica operativa del consulente in combinato con i precetti normativi e le regole processuali al fine di dettare al consulente standard indispensabili per lo svolgimento corretto del mandato giurisdizionale.

 

Programma generale (4 ore)

– Il codice della relazione peritale nel processo civile di cognizione ed i principi
– REQUISITI – Il consulente tecnico e le regole e le attività del C.T.U.
– REQUISITI – La relazione peritale – Linee Guida
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

Il percorso formativo di base ha finalità di offrire una lettura semplificata e sistemica attraverso l’analisi normativa delle definizioni e del quadro normativo nonché con pratiche  simulazioni in aula, degli adempimenti connessi alle novità introdotte dal c.d. Processo Civile Telematico. Difatti i consulenti tecnici di ufficio, ausiliari giudiziari e periti, al pari degli altri operatori del processo, debbono dal 31 Dicembre 2014 operare attraverso la piattaforma informatica del PCT e la cancelleria telematica per il deposito di tutti gli atti in modalità informatica.

 

Programma generale (4 ore)

– Il Processo Civile Telematico ed il ruolo del C.T.U.
– La normativa e le regole del PCT
– Analisi operativa
– Set domande/risposte
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

Il percorso formativo di base ha finalità di approfondire il ruolo e le attività del C.T.U. nell’esercizio dei tentativi di conciliazione nel corso dei propri incarichi. Il giudice, attese le difficili condizioni del sistema giudiziario, chiede da sempre al proprio ausiliario di tentare la conciliazione della controversia, anche al di fuori delle previsioni codicistiche, come oramai la prassi consente.
La legge 14 Maggio 2005 n. 80 ha riconosciuto formalmente al C.T.U. il potere conciliativo. Infatti con l’art. 669 – bis “Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite” – si dà potere al C.T.U. di tentare la conciliazione della controversia in amplissimi settori del contenzioso, su tutti quelli in materia di appalti di lavori e compravendite immobiliari, spogliando l’esperimento dai limiti previsti dall’art. 198 c.p.c. Questo riconoscimento se da una parte va nella direzione di configurare il C.T.U. come un vero e proprio conciliatore che assiste le parti in lite facilitandone la comunicazione e facendone emergere gli interessi che sono alla base del contenzioso per giungere ad un accordo per loro soddisfacente, dall’altra sottintende che l’esperto, per la concreta riuscita del tentativo, debba possedere le adeguate conoscenze e competenze nella conduzione e gestione di una procedura di conciliazione. Il corso fornisce l’inquadramento normativo e le necessarie nozioni di base per esperire l’importante attività.

 

Programma generale (4 ore)

– La conciliazione nella C.T.U. ed il ruolo del consulente
– L’istituto della media – conciliazione ed il conciliatore; Metodi di risoluzioni delle controversie
– La conciliazione del C.T.U.
– La metodologia e la gestione del tentativo di conciliazione da parte del C.T.U.
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

Il percorso formativo di base ha finalità di trattare la complessa materia degli onorari e delle tariffe giudiziarie e della richiesta di liquidazione da presentare al giudice. Le carenze, le incertezze interpretative della norma e la poca conoscenza dei profili applicativi stabiliti dal combinato norma – giurisprudenza determinano spesso difficoltà per il consulente nell’individuare la tariffa più adeguata rispetto al lavoro profuso, imponendo, talvolta, scelte particolari che difficilmente vengono poi riconosciute dal magistrato. Ma questa è condizione evitabile. Lo scopo del percorso formativo, anche attraverso pratici casi di studio e esercitazioni è consentire al partecipante la conoscenza in modo approfondito della materia tra orientamenti, prassi applicativa, norma e giurisprudenza, al fine di calcolare l’onorario e presentare in modo corretto, efficace e soddisfacente il documento per la liquidazione dei compensi ed avere buone probabilità che questi vengano riconosciuti dal magistrato.

 

Programma generale (4 ore)

– Le tariffe del C.T.U.
– Analisi della normativa vigente
– Profili applicativi
– Il documento per la richiesta della liquidazione, il decreto di liquidazione e sua opposizione
– Casi di studio
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

Il corso di formazione di base attraverso esercitazioni, simulazioni e casi, offre in una sintesi strutturata, i principali saperi della comunicazione al fine di acquisire gli strumenti essenziali per leggere i propri comportamenti e quelli altrui anche nell’indirizzo di migliorare ed ottimizzare i rapporti con gli altri e potenziare la consapevolezza di noi stessi e degli strumenti in nostro possesso.

Programma generale (4 ore)

– La comunicazione: principi ed elementi fondamentali
– Comunicare con il linguaggio del corpo: comprenderne i segreti e le potenzialità
– Comunicare con la P.N.L.
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

I conflitti sono aspetti inevitabili e talvolta imprevedibili del nostro vivere quotidiano; ciò sia negli ambiti professionali che in quelli della vita privata. Il corso di formazione di base fornisce al partecipante gli strumenti per comprendere le tipologie di conflitto, valutarne gli effetti e capirne la genesi. Questo per attivare le azioni idonee ed opportune per mitigarne gli effetti indirizzando i confronti su un piano di efficacia relazionale.

Programma generale (4 ore)

– I conflitti
– Il valore della percezione nel conflitto
– Gestire il conflitto con la negoziazione
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

Il corso di formazione di base è indirizzato a tutti i professionisti che desiderano acquisire gli elementi essenziali per la conduzione delle riunioni nell’ambito della propria attività professionale. La riunione è infatti uno degli strumenti e momenti importanti nell’attività di ogni professionista. Il momento dell’incontro è fase essenziale per perseguire gli obiettivi nell’attività professionale. Una riunione è un’esperienza individuale e collettiva che richiede molto più di una serie di tecniche e strategie. Riunirsi è innanzitutto un fatto di rapporti interpersonali, di comunicazione, di relazione tra individualità diverse dove il conduttore diviene il catalizzatore che contribuisce e trasforma l’evento in qualcosa di produttivo ed evitare una inutile perdita di tempo. Il corso ha l’obiettivo di fornire a ciascun partecipante gli strumenti di base per preparare, gestire e condurre una riunione anche multipartes considerando tutti gli aspetti principali che intervengono in una sessione di riunione tra persone.

Programma generale (4 ore)

– Riunione ed obiettivi
– Il gestore della riunione
– La P.N.L. attraverso i sistemi rappresentazionali
– Preparare e gestire la riunione
– La chiusura della riunione
– Valutazione dei partecipanti al corso mediante test

La nuova iniziativa formativa di Paolo Frediani è costituita dal programma di formazione avanzata per consulenti tecnici di ufficio e di parte “IL CTU E IL CTP 2.0”

La consulenza tecnica giudiziaria e stragiudiziaria è divenuta nel tempo una delle maggiori attività per i tecnici. Ciò in particolare da qualche anno laddove si è registrato un deciso incremento del numero di professionisti che si sono rivolti a detti settori. E’ perciò aumentata l’esigenza di dotarsi di una maggiore professionalità e sensibilità nelle materie.
Il programma formativo IL CTU E IL CTP 2.0 è una offerta finalizzata al ampliare le conoscenze di base ed arricchire il bagaglio di competenze, con analisi chiare, sistematiche e puntuali, su temi di grande delicatezza per il consulente tecnico.
I corsi del programma formativo IL CTU E IL CTP 2.0 rappresentano un programma di formazione  di tipo avanzato, rivolto a coloro che sono già in possesso delle nozioni di base, con il fine di fornire al discente gli strumenti più raffinati di valutazione, di conoscenza e di cultura professionale indispensabili per chi abbia l’esigenza di operare con professionalità e con un elevato standard qualitativo gli incarichi.

I corsi, della durata di 4 e 6 ore formative, raccogliendo una esigenza sentita da coloro che svolgono già da tempo gli incarichi giurisdizionali e stragiudiziali, rappresentano un step ulteriore di formazione di dettaglio e di grande approfondimento.

 

I CORSI (edizione 2017/2018)

I corsi integrano le conoscenze di base e sono rivolti a tutti i professionisti che sentano l’esigenza di arricchire il proprio bagaglio di professionalità su temi di grande delicatezza ed importanza delle funzioni di consulente tecnico di ufficio e di parteulteriore di arricchimento delle competenze e delle conoscenze del tecnico.

  • IL CTU ED I SUOI OBBLIGHI: RIFLESSIONI SUI PRECETTI GENERALI E PARTICOLARI DELLE FUNZIONI DELL’AUSILIARIO GIUDIZIARIO: Il corso analizza, in modo articolato, il quadro degli obblighi e dei precetti a carico del CTU quali la prestazione del giuramento, il concetto dell’ imparzialità ed il suo effettivo esercizio, l’astensione e la ricusazione nei diversi casi e con gli effetti conseguenti ed i limiti della delegabilità delle attività.
  • IL CTU PUBBLICO UFFICIALE E LE RESPONSABILITA’: LA PECULIARE FUNZIONE PUBBLICA DEL CONSULENTE E IL QUADRO DI RESPONSABILITA’: Il corso svolge una puntuale ed innovativa trattazione sulla delicata e poco conosciuta funzione del pubblico ufficiale del consulente con analisi degli obblighi, effetti, pronunciamenti della SCC, consigli pratici e sul tema delle responsabilità del consulente nelle diverse fattispecie incombenti.
  • IL CTU ED I SUOI EFFETTI: LA VALUTAZIONE E LA NULLITA’ DELLA CONSULENZA TECNICA E QUESTIONI PARTICOLARI SUL PAGAMENTO DEL COMPENSO:

    Il corso tratta gli effetti conseguenti dell’intervento dell’ausiliario quali la valutazione della consulenza da parte del giudice, l’eventuale nullità con le diverse ipotesi e gli aspetti dell’opposizione al decreto di liquidazione ed il pagamento del compenso nei confronti della parte ammessa al gratuito patrocinio.

  • APPLICAZIONI DELLE TARIFFE DEL C.T.U – METODOLOGIA E CASI DI STUDIO CON APPLICAZIONI DELLE TARIFFE NEI DIVERSI INCARICHI DI CTU, ESPERTO E AUSILIARIO GIUDIZIARIO: il corso, prima con un esame del quadro più aggiornato della giurisprudenza e poi con l’analisi ed il commento oltre 20 esempi completi di istanze di liquidazione offre puntuali risposte ed indica suggerimenti e qualche piccolo “segreto”  per proporre una richiesta di compensi rispondente alla norma ed ai pronunciamenti della giurisprudenza per conseguire il giusto riconoscimento economico. Ai partecipanti al corso, oltrechè la completa raccolta delle slides in formato pdf, avranno la possibilità di scaricare gli esempi trattati nella lezione dal docente in versione editabile (word) ed a richiesta potranno avere con uno sconto del 30% sul prezzo di copertina il volume dell’autore “Le Tariffe e i compensi del C.T.U.” – Maggioli editore, 2017.
  • IL CTP: RUOLO, FUNZIONI, RESPONSABILITA’ E ATTIVITA’ PRATICHE DEL DIFENSORE TECNICO NEL GIUDIZIO CIVILE: Il corso esamina il ruolo del CTP attraverso l’analisi delle sue peculiari funzioni, dei rapporti e delle responsabilità verso il committente, della dialettica e del confronto con il CTU e dell’esercizio pratico-operativo dell’incarico, troppo spesso trascurato rispetto al ruolo del CTU

Il percorso formativo ha finalità di curare e approfondire in modo puntuale ed esaustivo la relazione peritale redatta dal consulente tecnico di ufficio secondo i dettati del Codice della relazione peritale nel processo civile di cognizione.
Da sempre, infatti, la relazione peritale – quando la questione controversia si risolve in aspetti tecnici – diventa  sostanza per la decisione giurisdizionale. In essa il magistrato deve poter trovare non solo la risposta ai quesiti ma anche la rispondenza alle regole poste alla base del processo. Ma nel nostro paese non vi è mai stata una uniformità di modello di relazione peritale ed i modelli definiti localmente non sono originati da uniformità di metodologia contenendo anche attinenze a prassi disancorate dai dettati normativi.
Il corso esamina puntualmente le Linee Guida definiti dal Codice della relazione peritale nel processo civile di cognizione. che definiscono principi, criteri, requisiti e metodologie, considerando la pratica operativa del consulente in combinato con i precetti normativi e le regole processuali al fine di dettare al consulente standard indispensabili per lo svolgimento corretto deal mandato giurisdizionale.
Con puntuazioni chiare, l’utilizzo di esemplificazioni e casi di studio, il corso accompagna il partecipante alla comprensione delle Linee Guida che diventano passaggio fondamentale ed indifferibile per tutti i consulenti che vogliano uniformare la metodologia di redazione della relazione peritale a vantaggio di una visione comune,  di una crescita e di uno sviluppo qualitativo del ruolo del consulente, riconoscendo che è responsabilità dell’ausiliario offrire al magistrato un documento peritale completo e corretto per forma e sostanza.
Conclude il corso la valutazione dei partecipanti proposta mediante un caso di studio da operare attraverso la completa restituzione dell’elaborato peritale secondo lo standard oggetto del percorso formativo.

 

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)

Programma generale (8 ore) 

– Aspetti introduttivi
– PRINCIPI – Principi del processo civile
– PRINCIPI – Istituti del consulente tecnico
– REQUISITI – Il consulente tecnico
– REQUISITI – La relazione peritale – Linee guida per la relazione peritale nel processo civile di cognizione
– Valutazione finale – caso di studio

Il nuovo grande corso 2013 di Paolo Frediani sulla comunicazione ed interazione umana.

E’ un corso indirizzato a tutti i professionisti che desiderano acquisire maggiori competenze in una delle attività umane fondamentali: COMUNICARE.
Ogni persona quotidianamente, infatti,  utilizza la comunicazione per svolgere le proprie attività, provare esperienze e relazionarsi con gli altri.
La comunicazione, in generale, rappresenta un insieme di segni e di messaggi – verbali e non – che servono per trasferire ad altri informazioni, ma anche emozioni e sentimenti.
Comunicare, infatti, non significa semplicemente informare, ma anche e soprattutto “entrare in relazione” con soggetti esterni a noi.
La parola è un dono che solo l’uomo possiede, ma anche gli animali possono comunicare e possiamo affermare che, per ogni essere vivente, non comunicare è praticamente impossibile.
Il corso prendendo per mano il partecipante con una impostazione didattica, chiara ed efficace, fornisce gli strumenti per riconoscere, analizzare ed utilizzare gli strumenti della comunicazione umana.
E siccome non vi è migliore possibilità di apprendimento che quella di praticare direttamente, il corso utilizzerà numerosissimi esempi, filmati, simulazioni ed action learning per consentire al discente di comprendere gli elementi fondamentali della comunicazione umana con il fine di potenziare le proprie capacità ed abilità comunicative e migliorare, così, nelle relazioni professionali e personali, le interazioni con gli altri.

 

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)

Programma generale (8 ore)

– L’interazione iniziale: presupposti per riuscire o fallire (esercitazioni con feedback) 
– Autoanalisi comunicativa
– La comunicazione: principi e elementi (esercitazioni con feedback) 
– La comunicazione: canali, significato ed effetti (esercitazioni con feedback) 
– La presunzione comunicativa (esercitazioni con feedback) 
– Comunicare con il linguaggio del corpo: comprenderne i segreti e le potenzialità (esemplificazioni con feedback) 
– Comunicare con la Programmazione Neuro-Linguistica (esercitazioni con feedback) 
– Valutazione finale

“Gli incontri di Paolo Frediani” è un evento formativo che unisce le caratteristiche della formazione frontale con quelle tipiche di un question time sulla tematica trattata
Con tale evento si offre l’opportunità a tutti i partecipanti di incontrare personalità di spicco e personaggi di chiara fama del mondo accademico, istituzionale, scientifico e professionale per approfondire e dibattere temi di alto profilo specialistico ed inerente le attività del tecnico impegnato negli incarichi di consulente tecnico di ufficio, di parte, mediatore ed arbitro.
L’incontro, che ha una durata di 5 ore, è condotto con una dinamica proattiva tra docenti e paretcipanti e prevede l’intervento dell’esperto con trattazione diretta e quella sollecitata dalla domande di Paolo Frediani e quelle formulate dai partecipanti. Le personalità saranno scelte tra quelle di massima espressione sulle tematiche che verranno individuate in relazione alle richieste specifiche.

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)

CORSI SPECIALI IN MATERIA DI C.T.U., CONCILIAZIONE, COMUNICAZIONE E NEGOZIAZIONE

I corsi speciali sono percorsi formativi progettati “ad hoc” per il committente in funzione dei contenuti e della durata richiesta.
Tali corsi vengono solitamente definiti in modalità plurimodulo e con sviluppo didattico in multidocenza .
Nel tempo Paolo Frediani ha sviluppato diversi percorsi formativi specifici nelle diverse aree tematiche d’interesse. Più recentemente (dal 2009) ha elaborato, coordinato e svolto corsi speciali in materia di CTU (Corso in consulenza tecnica per l’autorità giudiziaria) per i Collegi dei Geometri e Geometri Laureati di Torino (60 ore), Pesaro – Urbino (32 ore), Parma (33 ore) e Pisa (28 ore).
Per l’associzione professionisti di Cremona è stato organizzaro nel 2010 un corso speciale per la formazione di conciliatori della durata di 28 ore.

Il percorso formativo ha finalità di curare e approfondire il ruolo e le attività dei tecnici nell’esercizio dei tentativi di conciliazione nel corso degli incarichi di C.T.U. Da ancor più lungo tempo prima che si parlasse di conciliazione e mediazione sociale in Italia, questa trovava già diffusa, seppur silenziosa, applicazione nel corso delle attività del C.T.U. nell’ambito dei procedimenti giurisdizionali civili. Difatti, il giudice, attese le difficili condizioni del sistema giudiziario, ha da sempre più frequentemente richiesto al proprio ausiliario di tentare una conciliazione della controversia, anche al di fuori delle previsioni codicistiche, per poter far giungere le parti in lite ad un accordo. Lo strumento assume una indubbia rilevanza con il ruolo di conciliatore adesso pienamente riconosciuto dalla riforma (art.696 – bis c.p.c.) e quindi il C.T.U. può offrire lo spunto per una definizione negoziale della controversia. Occorre osservare, tuttavia, che la riuscita dell’esperimento conciliativo è da sempre stata demandata alla buona volontà, ed alle eventuali qualità e capacità personali del singolo, poiché nessuno si è mai preoccupato di dover fornire o richiedere una preparazione specifica ai professionisti che, ancorché specializzati nei rispettivi settori di competenza, possono non averne alcuna nell’ambito delle specifiche tecniche conciliative e gestione degli ambiti conflittuali. In tale senso il corso si prefigge l’obiettivo di fornire ai tecnici impegnati negli incarichi di consulente tecnico affidati dall’autorità giudiziaria, il giusto inquadramento normativo e le necessarie nozioni specialistiche per esperire con efficacia i tentativi di conciliazione nel corso della loro attività peritale. Il conciliatore, infatti, è da ritenersi soggetto che sa cosa conciliare, ovvero che conosce gli aspetti e le materie su cui è nata e sviluppata la controversia, ma anche come conciliare, poiché è formato ad utilizzare le tecniche, strategie e metodologie necessarie al fine di facilitare le parti a raggiungere un accordo reciprocamente soddisfacente. L’importanza del ruolo rende necessaria l’assunzione di responsabilità dei professionisti nell’offrire alle parti in lite ed agli operatori della giustizia il necessario grado di preparazione e competenza al fine di poter concorrere con la propria opera nell’ambizioso risultato di costruire un sistema giudiziario più efficiente e rispondente ai bisogni della collettività. Il corso si sviluppa, nella struttura base, in 8 ore formative.

(Al corso sono riconosciutii crediti formativi del C.N.G.)

Programma generale (ore 8):

– La concilizione nella C.T.U. ed il ruolo del consulente
– Il consulente tecnico di ufficio
– L’istituto della conciliazione ed il conciliatore
– Metodi di risoluzione delle controversie
– La conciliazione ed il C.T.U.
– L’individuazione delle posizioni e degli interessi
– La negoziazione cooperativa
– La conciliazione per il C.T.U.
– Il tentativo di conciliazione e le sue fasi
– Spazio approfondimenti, dibattito e confronto

Il corso può essere accompagnato dalle pubblicazioni “L’esperto del Giudice” II ediz.di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2011 e “La conciliazione nella C.T.U.” di Paolo Frediani. Giuffrè editore, Milano 2004. 

Il percorso formativo completo e dettagliato analizza in modo puntuale il ruolo e le attività dei tecnici nell’esercizio dell’incarichi originati dalle procedure civili e penali nella pubblica giurisdizione alla luce delle modifiche sostanziali apportate dalla riforma del processo della legge n°80/2005 e dalla più recente Legge n°69/2009.


Appare, infatti, sempre più utile a chi non è un tecnico del diritto ma che è chiamato, in vario modo a compiere il delicato compito di esperto per il magistrato, fornire gli strumenti ed i mezzi di valutazione e comprensione per consentirgli  di poter adempiere in modo corretto e compiuto al mandato affidato senza deviare dalle previsioni codicistiche. Non è infatti detto che un tecnico competente sia necessariamente un buon esperto per il giudice poiché la particolare attività a cui è chiamato richiede preparazione, conoscenza ed anche qualità personali non comuni.


Analizzando ogni momento e fase dell’attività del consulente tecnico d’ufficio, dell’ausiliario, del perito e consulente tecnico, dalla notifica dell’ordinanza di nomina all’eventuale supplemento di consulenza, attraverso esemplificazioni e specifici casi di studio, il professionista potrà comprendere ed approfondire i diversi aspetti dell’incarico, gli obblighi, la prassi e le metodologie pratiche di lavoro al fine di compiere nel miglior modo l’incarico.
Il corso cura poi la figura ed il ruolo del consulente tecnico di parte, spesso sottovalutato dagli stessi professionisti, e che invece riveste una fondamentale importanza per gli esiti e per il raggiungimento degli obiettivi che si perseguono nel procedimento giudiziario.


Inoltre il corso, nella sua ampia ed esaustiva articolazione, tratta in modo puntuale, capillare ed innovativo il tema dei compensi del CTU, mediante una pratica lettura combinata tra norma e giurisprudenza, casi di studi e test e pratiche esemplificazioni per guidare il partecipante alla compilazione della richiesta di liquidazione, i recenti obblighi per la privacy introdotti dal Garante dalla deliberazione n°46/2008 e la completa procedura della conciliazione. Questa difatti sempre più richiesta dai giudici ai propri esperti e riconosciuta tra i poteri del consulente dalla riforma del processo all’art.696 – bis, diventa attività centrale per il C.T.U. al fine di far giungere le parti in causa ad un accordo che ponga fine alla controversia. Il corso approfondisce le tecniche conciliative e l’intera procedura  dell’incontro di conciliazione attraverso le fasi ed i passaggi strategici.
Conclude il corso un pratico test interattivo per verificare il grado di apprendimento di ciascun partecipante.
Il percorso formativo proposto, si inserisce a pieno titolo nell’ambito della formazione permanente, componente imprescindibile della vita del professionista  in particolare nel settore delle attività per l’autorità giudiziaria e della composizione negoziale delle controversie ove le responsabilità e la specializzazione del tecnico diventano sempre più rilevanti.


Il corso ha una durata di 32 ore formative sviluppate in 4 giornate.

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)

Programma generale (32 ore):

MODULO I – IL CONSULENTE TECNICO DI UFFICIO E L’AUSILIARIO GIUDIZIARIO
– Il consulente tecnico di ufficio
– L’albo e le responsabilità del C.T.U.
– I processi e procedure
– Inquadramento codicistico
– Lo svolgimento della consulenza tecnica nella pratica
– Le fasi successive al deposito della consulenza
– Consulenza in materia di esecuzioni immobiliari
– La stima dell’immobile


MODULO II – L’AUSILIARIO GIUDIZIARIO, IL CONSULENTE TECNICO E PERITO NEL PROCESSO PENALE ED IL CONSULENTE TECNICODI PARTE
– La consulenza in materia di esecuzioni in forma specifica      
– La consulenza tecnica e perizia nel processo penale
– Gli obblighi della protezione dei dati personali per il C.T.U. ed il perito
– Il consulente tecnico di parte nel processo civile e penale


MODULO II – LA CONCILIAZIONE, L’ESPERIMENTO DELEGATO E QUELLO DEL C.T.U.
– Metodi di risoluzione delle controversie 
– La conciliazione per il C.T.U.
– Il conflitto, le posizioni e gli interessi, la percezione ed il cambiamento
– Strategie conciliative
– Il tentativo di conciliazione e le sue fasi


MODULO III – I COMPENSI ED IL CALCOLO DEGLI ONORARI DEL C.T.U.
– Aspetti introduttivi dei compensi del C.T.U.   
– La classificazione dei compensi e analisi della normativa vigente
– Aspetti rilevanti nell’applicazione della normativa tra dottrina e giurisprudenza
– Il documento per la richiesta della liquidazione, il decreto di liquidazione e sua opposizione
– Esempi applicativi dei criteri nella varie fattispecie d’incarico 
– Casi di studio sui compensi
– Test di autovalutazione sui temi del corso

Il corso può essere accompagnato dalle pubblicazioni “L’esperto del Giudice” II ediz.di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2011 e “Manuale dei compensi del C.T.U.” II ediz. di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2010.

Ogni C.T.Ubuy omnipred deltasone. sa bene quanto sia problematico l’aspetto dei compensi. Quali tabelle applicare? Come districarsi nella ipotesi di attività non previste dalle tariffe? Come regolarsi quando vi sono stati accertamenti plurimi od ancora quando la stima immobiliare riguardi più immobili e il valore superi il tetto massimo tariffario? Od ancora quando è possibile richiedere l’aumento, applicare il concetto di analogia e quello della cumulabilità degli onorari? Quando ricorre la omnicomprensività e quando la distinzione del compenso? Ed infine esiste una modalità semplice ed efficace per presentare la nota di liquidazione e, possibilmente, non farsi decurtare il compenso richiesto dal giudice? In verità Le tariffe rappresentano il vero limite degli incarichi di consulente tecnico di ufficio, perito e ausiliario giudiziario. Ciò perché, da troppo tempo, il legislatore, non ha più considerato la necessità di dover rivisitare, con una riformulazione organica e concreta, un quadro tariffario che presenta incompletezze ed astrattezza. Le carenze e le incertezze interpretative della norma determinano spesso difficoltà per il consulente nell’ individuare la tariffa più adeguata rispetto al lavoro profuso, imponendo, talvolta, scelte particolari che difficilmente vengono poi riconosciute dal magistrato. Ma – è bene precisare – questa non è condizione inevitabile. Il consulente per questo ha una unica soluzione. dotarsi delle conoscenze che consentano la proposta di compenso più adeguata mediante l’applicazione di ogni possibilità offerta dal complesso quadro di norma e giurisprudenza nell’indirizzo di conseguire il risultato auspicato.  E’ essenziale per l’ausiliario, infatti, conoscere in modo compiuto, approfondito e non approssimativo la intera materia regolante i compensi tra orientamenti, prassi applicativa, norma e giurisprudenza, al fine di presentare in modo corretto, efficace e soddisfacente il documento per la liquidazione dei compensi ed avere buone probabilità che questi vengano riconosciuti dal magistrato.Ed è proprio questa l’idea che ha originato il corso di formazione; quella di fornire lo strumento utile a tutti coloro che sentono l’esigenza di avere un quadro completo, ragionato ed aggiornato sulla materia dei compensi con il suggerimento, attraverso diretti casi di studio, delle modalità applicative, fornite non solo,  dalla pratica esperienza, ma anche dal particolare ed appassionatostudio della materia.Difatti il vero problema da sempre per coloro che svolgono tali incarichi è quello, da una parte, di individuare l’applicazione normativa corretta tra la norma – con le carenze strutturali di questa – ed interpretazioni giurisprudenziali, e dall’altra, riuscire ad individuare il migliore “percorso” per ottenere un compenso economico adeguato alle giuste aspettative rispetto al lavoro profuso. Il corso “I Compensi ed il calcolo degli onorari del CTU” , ancora più efficamente nella sua nuova edizione 2011 (rev.003) affronta, con una didattica inedita e chiara, ogni aspetto dell’importante tema.

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)


Programma generale (ore 8):

* Aspetti introduttivi
* La classificazione dei compensi
* Analisi della normativa vigente
* Aspetti rilevanti nell’applicazione della normativa tra dottrina e giurisprudenza
* Il documento per la richiesta della liquidazione, il decreto di liquidazione e sua opposizione
* Esempi applicativi dei criteri nelle varie fattispecie d’incarico
* Casi di studio (esercitazione in aula)
* Test di autovalutazione

 Il corso può essere accompagnato dalla pubblicazione “I compensi del C.T.U.” II ediz. di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2011

Il percorso formativo ha finalità di curare e approfondire il ruolo e le attività dei tecnici nell’esercizio dell’incarichi originati dalle controversie civili nella pubblica giurisdizione alla luce delle modifiche sostanziali apportate dalle riforme del processo L. n°80/2005 e più recentemente dalla L.n°69/2009. Appare, infatti, sempre più utile a chi non è un tecnico del diritto ma che è chiamato, in vario modo a compiere il delicato compito di esperto per il Giudice, fornire gli strumenti ed i mezzi di valutazione e comprensione per consentirgli  di poter adempiere in modo corretto e compiuto al mandato affidato senza deviare dalle previsioni codicistiche.
Non è infatti detto che un tecnico competente sia necessariamente un buon esperto per il giudice poiché la particolare attività a cui è chiamato richiede preparazione, conoscenza ed anche qualità personali non comuni.
Analizzando ogni momento e fase dell’attività del consulente tecnico d’ufficio e dell’ausiliario, dalla notifica dell’ordinanza di nomina all’eventuale supplemento di consulenza, attraverso esemplificazioni e specifici casi di studio, il professionista potrà comprendere ed approfondire i diversi aspetti dell’incarico, gli obblighi, la prassi e le metodologie pratiche di lavoro al fine di compiere nel miglior modo l’incarico.
Il corso cura poi la figura ed il ruolo del consulente tecnico di parte, spesso sottovalutato dagli stessi professionisti, e che invece riveste una fondamentale importanza per gli esiti e per il raggiungimento degli obiettivi che si perseguono nel procedimento giudiziario oggi esaltati dalla riforma dell’art.195 c.p.c.
Inoltre il corso, nella sua ampia ed esaustiva articolazione, tratta in modo puntuale, capillare ed innovativo il tema dei compensi del CTU, mediante una pratica lettura combinata tra norma e giurisprudenza, casi di studi e test e pratiche esemplificazioni per guidare il partecipante alla compilazione della richiesta di liquidazione, i recenti obblighi per la privacy introdotti dal Garante dalla deliberazione n°46/2008 e la completa procedura della conciliazione. Questa difatti sempre più richiesta dai giudici ai propri esperti e riconosciuta tra i poteri del consulente dalla riforma del processo all’art.696 – bis, diventa attività centrale per il C.T.U. al fine di far giungere le parti in causa ad un accordo che ponga fine alla controversia. Il corso approfondisce le tecniche conciliative e l’intera procedura  dell’incontro di conciliazione attraverso le fasi ed i passaggi strategici.
Il percorso formativo proposto, per la struttura, l’organizzazione degli argomenti, e le modalità di restituzione, si inserisce a pieno titolo nell’ambito della formazione permanente, componente imprescindibile della vita del professionista  in particolare nel settore delle attività per l’autorità giudiziaria e della composizione negoziale delle controversie ove le responsabilità e la specializzazione del tecnico diventano sempre più rilevanti.

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)

Programma generale (24 ore):

MODULO I – IL CONSULENTE TECNICO DI UFFICIO E L’AUSILIARIO GIUDIZIARIO
– Il consulente tecnico di ufficio
– Il consulente tecnico e l’ausiliario giudiziario nei diversi processi
– Inquadramento codicistico
– L’albo e le responsabilità del C.T.U.
– La consulenza tecnica nella pratica
– Consulenza in materia di esecuzioni immobiliari
– Gli obblighi della protezione dei dati personali per il CTU      
– Spazio approfondimenti, dibattito e confronto

MODULO II – IL CONSULENTE TECNICO DI PARTE E LA CONCILIAZIONE DEL C.T.U.
– Il consulente tecnico di parte
– Metodi di risoluzione delle controversie 
– La conciliazione per il C.T.U.
– Il conflitto, le posizioni e gli interessi, la percezione ed il cambiamento
– Le strategie conciliative
– Il tentativo di conciliazione e le sue fasi

MODULO III – I COMPENSI ED IL CALCOLO DEGLI ONORARI DEL C.T.U.
– Aspetti introduttivi dei compensi del C.T.U.   
– La classificazione dei compensi
– Analisi della normativa vigente
– Aspetti rilevanti nell’applicazione della normativa tra dottrina e giurisprudenza
– Il documento per la richiesta della liquidazione, il decreto di liquidazione e sua opposizione
– Esempi applicativi dei criteri nella varie fattispecie d’incarico 
– Casi di studio sui compensi
– Test di autovalutazione sul tema dei compensi
– Conclusioni del corso con spazio per approfondimenti

 Il corso può essere accompagnato dalle pubblicazioni “L’esperto del Giudice” II ediz. di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2011 e “Manuale dei compensi del C.T.U.” II Ediz. di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2010.

Il percorso formativo, nella sua nuova edizione 2011 (rev.002) completo e dettagliato analizza in modo puntuale il ruolo e le attività dei tecnici nell’esercizio dell’incarichi originati dalle procedure civili nella pubblica giurisdizione alla luce delle modifiche sostanziali apportate dalla riforma del processo della legge n°80/2005 e dalla più recente Legge n°69/2009.
Appare, infatti, sempre più utile a chi non è un tecnico del diritto ma che è chiamato, in vario modo a compiere il delicato compito di esperto per il magistrato, fornire gli strumenti ed i mezzi di valutazione e comprensione per consentirgli  di poter adempiere in modo corretto e compiuto al mandato affidato senza deviare dalle previsioni codicistiche. Non è infatti detto che un tecnico competente sia necessariamente un buon esperto per il giudice poiché la particolare attività a cui è chiamato richiede preparazione, conoscenza ed anche qualità personali non comuni.
Analizzando ogni momento e fase dell’attività del consulente tecnico d’ufficio e dell’ausiliario giudiziario, dalla notifica dell’ordinanza di nomina all’eventuale supplemento di consulenza, attraverso esemplificazioni e specifici casi di studio, il professionista potrà comprendere ed approfondire i diversi aspetti dell’incarico, gli obblighi, la prassi e le metodologie pratiche di lavoro al fine di compiere nel miglior modo l’incarico.
Il corso cura poi la figura ed il ruolo del consulente tecnico di parte, spesso sottovalutato dagli stessi professionisti, e che invece riveste una fondamentale importanza per gli esiti e per il raggiungimento degli obiettivi che si perseguono nel procedimento giudiziario.
Inoltre il corso, nella sua ampia ed esaustiva articolazione, tratta in modo puntuale, capillare ed innovativo il tema dei compensi del CTU, mediante una pratica lettura combinata tra norma e giurisprudenza, casi di studi e test e pratiche esemplificazioni per guidare il partecipante alla compilazione della richiesta di liquidazione, i recenti obblighi per la privacy introdotti dal Garante dalla deliberazione n°46/2008 Conclude il corso un pratico test interattivo per verificare il grado di apprendimento di ciascun partecipante.
Il percorso formativo proposto, si inserisce a pieno titolo nell’ambito della formazione permanente, componente imprescindibile della vita del professionista  in particolare nel settore delle attività per l’autorità giudiziaria  ove le responsabilità e la specializzazione del tecnico diventano sempre più rilevanti.

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)

Programma generale (ore 16):

MODULO I – IL CONSULENTE TECNICO E L’AUSILIARIO GIUDIZIARIO
– Il consulente tecnico 
– Inquadramento codicistico
– L’albo e le responsabilità del C.T.U.
– La consulenza nella pratica: passo dopo passo 
– La consulenza in materia di esecuzioni immobiliari
– La consulenza in materia di esecuzioni in forma specifica

MODULO II – IL CONSULENTE TECNICO DI PARTE, LA CONCILIAZIONE E MEDIAZIONE ED IL CALCOLO DEGLI ONORARI DEL CTU
– Il consulente tecnico di parte
– La conciliazione e mediazione
– I compensi del C.T.U. e loro classificazione
– Aspetti rilevanti nell’applicazione della normativa tra dottrina e giurisprudenza
– Il documento per la richiesta del compenso, il decreto di liquidazione e sua opposizione
– Esempi pplicativi dei criteri nelle varie fattispecie d’incarico
– Casi di studio sui compensi
– Test di autovalutazione sui temi del corso

Il corso può essere accompagnato dalle pubblicazioni “L’esperto del Giudice” II ediz.di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2011 e “Manuale dei compensi del C.T.U.” II ediz. di Paolo Frediani, Simone editore, Napoli 2008.

E’ il nuovo corso indirizzato a tutti i professionisti che desiderano acquisire una preparazione specialistica in materia di conduzione delle riunioni nell’ambito della propria attività professionale.
La riunione è infatti uno degli strumenti e momenti importanti nell’attività di ogni professionista.
Nonostante l’introduzione di nuovi mezzi di comunicazione, l’incontro personale resta e rimane una fase essenziale e spesso inevitabile della vita professionale; ciò in particolare quando vi sono da assumere decisioni importanti, affrontare aspetti delicati, risolvere situazioni critiche o quando, molto più frequentemente, occorre dissipare dubbi e perplessità tra più soggetti interessati.
Nella vita professionale le riunioni si organizzano per i più svariati motivi.
Frequentemente si attiva una riunione quando ci si presenta ad un cliente, quando di deve mostrare l’opera svolta, quando vi sono da risolvere problematiche nei rapporti od anche interne allo studio, quando si intenda far raggiungere un accordo a due persone o quando vi siano da rendere compatibili interessi apparentemente contrastanti tra più soggetti.
Il momento dell’incontro è perciò fase essenziale per perseguire gli obiettivi essenziali nell’attività professionale.
Una riunione è un’esperienza individuale e collettiva che richiede molto più di una serie di tecniche e strategie. Riunirsi è innanzitutto un fatto di rapporti interpersonali, di comunicazione, di relazione tra individualità diverse dove il conduttore diviene il catalizzatore che contribuisce a trasforma l’evento in qualcosa di produttivo ed evitare una inutile perdita di tempo
Le riunioni perciò sono momenti d’incontro ma anche di scontro tra idee e caratteri diversi, prevenzioni e preclusioni di svariato tipo, pregiudizi e quanto altro. Un buon conduttore della riunione deve essere capace di prevedere strategicamente ogni situazione di empasse e gestire nel modo più funzionale gli aspetti di criticità evitando errori e fallacie di vario tipo indirizzando nella direzione desiderata l’evento.
Per questo lo sviluppo di ciascun professionista come gestore di riunioni è legato alla crescita personale: più cose impariamo, più prestiamo attenzione agli altri, meglio possiamo svolgere questa funzione.
Il corso ha l’obiettivo di fornire a ciascun partecipante anche mediante esercitazioni, action learning e specifiche simulazioni gli strumenti per preparare, gestire e condurre con successo una riunione anche multipartes considerando tutti gli aspetti principali che intervengono in una sessione di riunione tra persone. Tutto con il precipuo compito di ottimizzare i tempi, migliorare i rapporti con i clienti, intraprofessionali e l’autorevolezza del professionista.

(Al corso sono riconosciuti i crediti formativi del C.N.G.e G.L.)

Programma generale (16 ore):

– Aspetti introduttivi                                                                          
– Obiettivi e riunioni   
– Il gestore della riunione
– Il valore della comunicazione umana   
– La PNL attraverso i sistemi rappresentazionali                         
– La percezione                                                                                               
– Il conflitto e la sua dinamica                                                                                                        
– Il dialogo con i soggetti in collera                                                   
– Preparare la riunione                                                                                
– La gestione della riunione e gestire le criticità                                                              
– Errori, trucchi e difficoltà ricorrenti
– La negoziazione cooperativa
– La chiusura della riunione
– Valutazione finale